IL TABERNACOLO DEI GIUSTIZIATI
Durante il periodo vicariale, il tabernacolo aveva la funzione di dare l’ultimo conforto spirituale ai condannati a morte. Davanti al tabernacolo, prima della pena capitale, i condannati speravano di ottenere la redenzione dei peccati.
La decorazione del tabernacolo fu commissionata, tra il 1464 e il 1465, a Benozzo Gozzoli, che predispose il progetto e avviò la pittura, lasciando però il completamento ad alcuni suoi collaboratori di bottega.
L’originaria struttura muraria del tabernacolo è situata nel paese basso, presso il torrente Agliena. Nel 1957 gli affreschi furono staccati dalle pareti originarie per poter essere restaurati e infine posti, per motivi conservativi presso la Chiesa dei Santi Tommaso e Prospero, su un supporto ligneo identico al tabernacolo originario.